z@k
2005-08-09 20:46:52 UTC
saluti, o miei sommi istruttori....
ho una nuova domanda.
(se te ne freghi dell'inutile premessa, vai a QUI)
"mentre veleggiavo beatamente sabato pom, pezzi di monofilm trasparente si
staccavano dal tessuno in nylon lasciando una poetica scia alle mie spalle
tipo bianca cometa, mentre un taglio si apriva nei pressi di una vecchia
cucitura..."
la mia vela cade a pezzi... dopo circa 20 anni, era quasi ora...
ne ho quindi comprata una nuova, cercando di non spender troppo per ora sia
perche' non le so scegliere sia perche' visto che cado ancora parecchio il
rischio che si rompa e' piu' alto, anche perche' di norma tengo duro piu'
che posso e quando mollo la vela parte una catapulta non indifferente...
per cui ho preso una tribord axs 7,2mq, che ha 2 cambers... a detta di
tutti non pare non sia un gran che ma tanto non capirei la differenza...
stasera l'ho montata in giardino (condominiale), attorniato da un po' di
ragazzini che sparavano a raffica "ma cosa è" e "perchè" a non finire...
uno aveva pure un flauto (te lo faccio devere io come suono il flauto e
canto contemporaneamente)
====== QUI ======
dopo questa breve premessa (azz se son prolisso) arrivo al dunque
(brevemente):
parametri della vela:
boma 2.12
albero 4.60 - imcs 25
ghindata 4.70 (suppondo albero + piede)
unica differenza, il mio albero è molto vecchio ed e' 4.63 - din 7,1 (alias
25 imcs o poco piu')
infilo l'albero nella tasca della vela... un po' di fatica ma pensavo
peggio. monto il piede (tra parentesi, il mio piede d'albero e' un tutt'uno
con lo snodo e l'attacco per la tavola) che sommato all'albero fanno 4.70
(misurati senza considerare snodo e attacco per la tavola).
attacco il caricabasso e teso circa all'80%, come da manuale.
monto il boma, a 2.12 (misurato pure lui a manina) ma prima ancora di
legare l'angolo di bugna la vela arriva ad 1 cm dall'attacco del boma, per
cui legarla mi pare quasi inutile. ma e' normale?
porto il boma a 2.14 e lego; le stecche spingono un po' sull'albero e i
cambers girano solo spingendoli a mano.
porto il boma a 2.16, tiro al massimo la legatura della bugna pure il
caricabasso; la vela sembra montata bene, a parte la regolazione delle
stecche. tiro un po' le stecche e le pieghe verticali (che erano poche)
spariscono tutte. in giardino non c'è un alito di vento ma, con un pompata
energica senza eccessi, stecche e cambers girano sull'albero abbastanza
bene. i cambers non del tutto, e' come se alla fine puntassero un po' con
la stecca. spingendoli a mano con poca forza completano il giro (mancavano
non piu' di 10 gradi) ma penso che in presenza di vento completerebbero
completamente il loro giro senza storie.
ma cosi puo' andare? secondo me, potrei portare il boma anche a 2.18. la
cosa che non mi sconfiffera è che in vari thread ho sempre visto che tutti
insistono con il fatto di rispettare le misure del velaio...
il mio albero probab e' un po' sfibrato.. a che rischi vado incontro dando
un po' di boma in +?
e poi, quanto facile (o difficile che dir si voglia) e' spezzare un albero?
ricordo che sono un principiante che ha da poco terminato un corso e
frequenta il lago d'endine o d'iseo senza cercare troppo vento.
ultimissimo...
la mia tavola e' un veeeeeecchissima mistral competition con deriva, lunga
solamente 3,70m e un modesto volume da 250 litri, e c'ha pure le straps.
Giusto per farvi sganasciare dalle risate, e' utopico pensare che quel
pachiderma plani? Se non lo e', a quale intensita' delle scala beaufort
deve essere il vento per poter planare?? uragano??
salut
***@k # ISW-286
visto che tutti
ho una nuova domanda.
(se te ne freghi dell'inutile premessa, vai a QUI)
"mentre veleggiavo beatamente sabato pom, pezzi di monofilm trasparente si
staccavano dal tessuno in nylon lasciando una poetica scia alle mie spalle
tipo bianca cometa, mentre un taglio si apriva nei pressi di una vecchia
cucitura..."
la mia vela cade a pezzi... dopo circa 20 anni, era quasi ora...
ne ho quindi comprata una nuova, cercando di non spender troppo per ora sia
perche' non le so scegliere sia perche' visto che cado ancora parecchio il
rischio che si rompa e' piu' alto, anche perche' di norma tengo duro piu'
che posso e quando mollo la vela parte una catapulta non indifferente...
per cui ho preso una tribord axs 7,2mq, che ha 2 cambers... a detta di
tutti non pare non sia un gran che ma tanto non capirei la differenza...
stasera l'ho montata in giardino (condominiale), attorniato da un po' di
ragazzini che sparavano a raffica "ma cosa è" e "perchè" a non finire...
uno aveva pure un flauto (te lo faccio devere io come suono il flauto e
canto contemporaneamente)
====== QUI ======
dopo questa breve premessa (azz se son prolisso) arrivo al dunque
(brevemente):
parametri della vela:
boma 2.12
albero 4.60 - imcs 25
ghindata 4.70 (suppondo albero + piede)
unica differenza, il mio albero è molto vecchio ed e' 4.63 - din 7,1 (alias
25 imcs o poco piu')
infilo l'albero nella tasca della vela... un po' di fatica ma pensavo
peggio. monto il piede (tra parentesi, il mio piede d'albero e' un tutt'uno
con lo snodo e l'attacco per la tavola) che sommato all'albero fanno 4.70
(misurati senza considerare snodo e attacco per la tavola).
attacco il caricabasso e teso circa all'80%, come da manuale.
monto il boma, a 2.12 (misurato pure lui a manina) ma prima ancora di
legare l'angolo di bugna la vela arriva ad 1 cm dall'attacco del boma, per
cui legarla mi pare quasi inutile. ma e' normale?
porto il boma a 2.14 e lego; le stecche spingono un po' sull'albero e i
cambers girano solo spingendoli a mano.
porto il boma a 2.16, tiro al massimo la legatura della bugna pure il
caricabasso; la vela sembra montata bene, a parte la regolazione delle
stecche. tiro un po' le stecche e le pieghe verticali (che erano poche)
spariscono tutte. in giardino non c'è un alito di vento ma, con un pompata
energica senza eccessi, stecche e cambers girano sull'albero abbastanza
bene. i cambers non del tutto, e' come se alla fine puntassero un po' con
la stecca. spingendoli a mano con poca forza completano il giro (mancavano
non piu' di 10 gradi) ma penso che in presenza di vento completerebbero
completamente il loro giro senza storie.
ma cosi puo' andare? secondo me, potrei portare il boma anche a 2.18. la
cosa che non mi sconfiffera è che in vari thread ho sempre visto che tutti
insistono con il fatto di rispettare le misure del velaio...
il mio albero probab e' un po' sfibrato.. a che rischi vado incontro dando
un po' di boma in +?
e poi, quanto facile (o difficile che dir si voglia) e' spezzare un albero?
ricordo che sono un principiante che ha da poco terminato un corso e
frequenta il lago d'endine o d'iseo senza cercare troppo vento.
ultimissimo...
la mia tavola e' un veeeeeecchissima mistral competition con deriva, lunga
solamente 3,70m e un modesto volume da 250 litri, e c'ha pure le straps.
Giusto per farvi sganasciare dalle risate, e' utopico pensare che quel
pachiderma plani? Se non lo e', a quale intensita' delle scala beaufort
deve essere il vento per poter planare?? uragano??
salut
***@k # ISW-286
visto che tutti