Discussione:
F2 in bancarotta?
(troppo vecchio per rispondere)
Ste
2008-04-28 18:53:27 UTC
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http://www.continentseven.com/phpBB2/viewtopic.php?p=16844

Mi piacerebbe comprendere il tedesco per capire (se ci sono) le
motivazioni ...
www.surf
2008-04-29 10:33:47 UTC
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Si esatto, su un fatturato di circa 5 milioni di euro sembra che abbiano un
negativo di 2,2 milioni di euro e hanno dichiarato fallimento proprio
ieri...e sono ora in amministrazione controllata, sembra che dopo le
procedure di fallimento cercheranno di mantenere una ridotta produzione di
nicchia.
Secondo me é solo l'inizio per queste ditte...visto che nel surf non ci sono
soldi e soprattutto i numeri sono molto ridotti saranno altri che seguiranno
la F2 se non troveranno dei sistemi per integrare l'attrezzo sportivo in se
con altri articoli ben piú lucrativi e che soprattutto facciano registrare
numeri di vendita assai superiori a quelli che possono fare delle tavole da
windsurf...
Stefano
Post by Ste
http://www.continentseven.com/phpBB2/viewtopic.php?p=16844
Mi piacerebbe comprendere il tedesco per capire (se ci sono) le
motivazioni ...
ISW763
2008-04-30 08:15:27 UTC
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Post by www.surf
Si esatto, su un fatturato di circa 5 milioni di euro sembra che abbiano un
negativo di 2,2 milioni di euro e hanno dichiarato fallimento proprio
ieri...e sono ora in amministrazione controllata, sembra che dopo le
procedure di fallimento cercheranno di mantenere una ridotta produzione di
nicchia.
Secondo me é solo l'inizio per queste ditte...visto che nel surf non ci sono
soldi e soprattutto i numeri sono molto ridotti saranno altri che seguiranno
la F2 se non troveranno dei sistemi per integrare l'attrezzo sportivo in se
con altri articoli ben piú lucrativi e che soprattutto facciano registrare
numeri di vendita assai superiori a quelli che possono fare delle tavole da
windsurf...
Stefano
Post by Ste
http://www.continentseven.com/phpBB2/viewtopic.php?p=16844
Mi piacerebbe comprendere il tedesco per capire (se ci sono) le
motivazioni ...
Era inevitabile, si dovrebbero dare una regolata prezzi troppo alti e
senza una giusta motivazione, troppa esasperazione nel far uscire in
continuazione modelli nuovi così non si arriva da nessuna parte, se si
continua così questo sport è destinato a finire.
Io abbraccio la filosofia BIC tavole uguali da 4 anni e la rivendi
benissimo.
Non per fare publicità ma il jungle e il T 293 sono le tavole più vendute
del 2008.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Gaetano
2008-04-30 08:27:39 UTC
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Post by ISW763
Era inevitabile, si dovrebbero dare una regolata prezzi troppo alti e
senza una giusta motivazione, troppa esasperazione nel far uscire in
continuazione modelli nuovi così non si arriva da nessuna parte, se si
continua così questo sport è destinato a finire.
Io abbraccio la filosofia BIC tavole uguali da 4 anni e la rivendi
benissimo.
Non per fare publicità ma il jungle e il T 293 sono le tavole più vendute
del 2008.
Aggiungerei anche: tavole troppo fragili ed alla ricerca di una
performance estrema che al surfista medio forse non interessa.
Ma c'è anche un discorso economico: se l'attrezzatura costa cifre
esorbitanti ed i praticanti sono relativamente pochi, la nuova produzione
a chi la vendi?
Basti pensare, ad esempio, alle scarpe da calcio. Durano anche tutta la
vita, ma chi le produce non fallisce perchè le vende a tantissimi
consumatori. E prezzi sono alla portata di tutti. Infatti, c'è la scarpa
da 100 euro e quella da 20. E in mezzo ci sono tutti i prezzi e tutte le
qualità possibili ed immaginabili.
Nelle tavole (e vele), c'è quella da 100 e quella da 90. E basta.
Se una tavola costa 1.700 euro a listino, mica posso cambiarla ogni anno?
Eppure c'è gente che lo fa. Ma se la tavola costasse 300 euro, sarebbe un
altro discorso. Si potrebbe cambiarla molto più spesso.
Per me l'industria del ws ha preso una strada autolesionista. Produce per
i surfisti di professione, non per gli sfigati che surfano nel tempo
libero e un velocità da record o una manovra aerea la possono solo vedere
nei video.
IMHO.
--
Friday I'm in love
Gaetano
ISW 452

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ISW-322
2008-04-30 09:06:05 UTC
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Post by Gaetano
Post by ISW763
Era inevitabile, si dovrebbero dare una regolata prezzi troppo alti e
senza una giusta motivazione, troppa esasperazione nel far uscire in
continuazione modelli nuovi così non si arriva da nessuna parte, se si
continua così questo sport è destinato a finire.
Io abbraccio la filosofia BIC tavole uguali da 4 anni e la rivendi
benissimo.
Non per fare publicità ma il jungle e il T 293 sono le tavole più vendute
del 2008.
Aggiungerei anche: tavole troppo fragili ed alla ricerca di una
performance estrema che al surfista medio forse non interessa.
Ma c'è anche un discorso economico: se l'attrezzatura costa cifre
esorbitanti ed i praticanti sono relativamente pochi, la nuova produzione
a chi la vendi?
Basti pensare, ad esempio, alle scarpe da calcio. Durano anche tutta la
vita, ma chi le produce non fallisce perchè le vende a tantissimi
consumatori. E prezzi sono alla portata di tutti. Infatti, c'è la scarpa
da 100 euro e quella da 20. E in mezzo ci sono tutti i prezzi e tutte le
qualità possibili ed immaginabili.
Nelle tavole (e vele), c'è quella da 100 e quella da 90. E basta.
Se una tavola costa 1.700 euro a listino, mica posso cambiarla ogni anno?
Eppure c'è gente che lo fa. Ma se la tavola costasse 300 euro, sarebbe un
altro discorso. Si potrebbe cambiarla molto più spesso.
Per me l'industria del ws ha preso una strada autolesionista. Produce per
i surfisti di professione, non per gli sfigati che surfano nel tempo
libero e un velocità da record o una manovra aerea la possono solo vedere
nei video.
IMHO.
--
Friday I'm in love
Gaetano
ISW 452
tranquillo Gaetano... ora si torna alle tavole twin fins e cosi' tutti
i superfrikkettoni passeranno a queste e ti potrai comprare le tavole
di oggi a meta' prezzo !

;o)

ISW-322
Paolo ITA-138
2008-04-30 09:09:15 UTC
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Hai centrato il punto Gaetano, il problema è che di questi tempi gente
disposta a spendere ogni anno i vecchi 3 milioni per un pezzo di
poliuretano pitturato ce n'è ma poca. Siamo entrati nella classica
spirale: poche vendite->necessità di aumentare i prezzi per coprire i
costi->innalzamento della linea di collocazione sulla piramide degli
acquirenti->ulteriore calo delle vendite e via da capo.
A questo si aggiunge che le poche vendite inducono (secondo alcuni) ad
allettare il cliente potenziale con proposte sempre nuove. Il che però
funziona in un mercato ricco, in uno povero alla gente gli girano solo le
palle quando va a rivendere l'usato e si vede proporre il 30/40% di quello
che l'ha pagata solo un anno prima. Inizia così ad allargarsi la schiera
di quelli che dicono "per prendere tre lire me la tengo, tanto venderla
oggi e venderla domani è uguale".
Secondo me in effetti la soluzione è una terza via (che già c'era quando
facevano le tavole in termoformato) che sdoppi l'offerta: roba economica
per chi pratica saltuariamente o comunque non ha intenzione di acquistare
roba da professionisti che costa un botto e si spacca a guardarla e una
nicchia di materiale da "formula uno" per il fanatico o il regatante o chi
si vuole togliere lo sfizio non fa problemi di prezzo.
Qui però bisogna considerare il problema produzione: Bic fa quello che fa
non (solo) per "intelligenza", ma perchè è un gigante del settore plastico
e per loro il ws è una nicchietta di mercato in mezzo all'universo di
altra roba che producono. Fiberspar idem. Chi però fa solo roba da surf
non ha altra scelta che farla produrre nei pochi stabilimenti mondiali in
grado di farlo industrialmente a prezzi concorrenziali, il che di fatto
rende impossibile differenziare più di tanto la produzione, nel senso che
a quel punto o non fai più il materiale di nicchia (mancherebbero i
numeri) o non fai il materiale "povero" perchè la tecnica produttiva
comporterebbe investimenti spaventosi giustificabili solo con vendite di
un certo livello.
La conclusione è che nel windsurf il malessere basilare è il numero
davvero esiguo di partecipanti, davvero ridicolo rispetto agli altri
sport, che rende la gestione della produzione un numero da circo: finchè
tutto va bene stai in piedi, il giorno che fai un errorino sei morto. F2
docet...
Post by Gaetano
Post by ISW763
Era inevitabile, si dovrebbero dare una regolata prezzi troppo alti e
senza una giusta motivazione, troppa esasperazione nel far uscire in
continuazione modelli nuovi così non si arriva da nessuna parte, se si
continua così questo sport è destinato a finire.
Io abbraccio la filosofia BIC tavole uguali da 4 anni e la rivendi
benissimo.
Non per fare publicità ma il jungle e il T 293 sono le tavole più vendute
del 2008.
Aggiungerei anche: tavole troppo fragili ed alla ricerca di una
performance estrema che al surfista medio forse non interessa.
Ma c'è anche un discorso economico: se l'attrezzatura costa cifre
esorbitanti ed i praticanti sono relativamente pochi, la nuova produzione
a chi la vendi?
Basti pensare, ad esempio, alle scarpe da calcio. Durano anche tutta la
vita, ma chi le produce non fallisce perchè le vende a tantissimi
consumatori. E prezzi sono alla portata di tutti. Infatti, c'è la scarpa
da 100 euro e quella da 20. E in mezzo ci sono tutti i prezzi e tutte le
qualità possibili ed immaginabili.
Nelle tavole (e vele), c'è quella da 100 e quella da 90. E basta.
Se una tavola costa 1.700 euro a listino, mica posso cambiarla ogni anno?
Eppure c'è gente che lo fa. Ma se la tavola costasse 300 euro, sarebbe un
altro discorso. Si potrebbe cambiarla molto più spesso.
Per me l'industria del ws ha preso una strada autolesionista. Produce per
i surfisti di professione, non per gli sfigati che surfano nel tempo
libero e un velocità da record o una manovra aerea la possono solo vedere
nei video.
IMHO.
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ISW763
2008-04-30 09:36:26 UTC
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Post by Paolo ITA-138
Hai centrato il punto Gaetano, il problema è che di questi tempi gente
disposta a spendere ogni anno i vecchi 3 milioni per un pezzo di
poliuretano pitturato ce n'è ma poca. Siamo entrati nella classica
spirale: poche vendite->necessità di aumentare i prezzi per coprire i
costi->innalzamento della linea di collocazione sulla piramide degli
acquirenti->ulteriore calo delle vendite e via da capo.
A questo si aggiunge che le poche vendite inducono (secondo alcuni) ad
allettare il cliente potenziale con proposte sempre nuove. Il che però
funziona in un mercato ricco, in uno povero alla gente gli girano solo le
palle quando va a rivendere l'usato e si vede proporre il 30/40% di quello
che l'ha pagata solo un anno prima. Inizia così ad allargarsi la schiera
di quelli che dicono "per prendere tre lire me la tengo, tanto venderla
oggi e venderla domani è uguale".
Secondo me in effetti la soluzione è una terza via (che già c'era quando
facevano le tavole in termoformato) che sdoppi l'offerta: roba economica
per chi pratica saltuariamente o comunque non ha intenzione di acquistare
roba da professionisti che costa un botto e si spacca a guardarla e una
nicchia di materiale da "formula uno" per il fanatico o il regatante o chi
si vuole togliere lo sfizio non fa problemi di prezzo.
Qui però bisogna considerare il problema produzione: Bic fa quello che fa
non (solo) per "intelligenza", ma perchè è un gigante del settore plastico
e per loro il ws è una nicchietta di mercato in mezzo all'universo di
altra roba che producono. Fiberspar idem. Chi però fa solo roba da surf
non ha altra scelta che farla produrre nei pochi stabilimenti mondiali in
grado di farlo industrialmente a prezzi concorrenziali, il che di fatto
rende impossibile differenziare più di tanto la produzione, nel senso che
a quel punto o non fai più il materiale di nicchia (mancherebbero i
numeri) o non fai il materiale "povero" perchè la tecnica produttiva
comporterebbe investimenti spaventosi giustificabili solo con vendite di
un certo livello.
La conclusione è che nel windsurf il malessere basilare è il numero
davvero esiguo di partecipanti, davvero ridicolo rispetto agli altri
sport, che rende la gestione della produzione un numero da circo: finchè
tutto va bene stai in piedi, il giorno che fai un errorino sei morto. F2
docet...
Post by Gaetano
Post by ISW763
Era inevitabile, si dovrebbero dare una regolata prezzi troppo alti e
senza una giusta motivazione, troppa esasperazione nel far uscire in
continuazione modelli nuovi così non si arriva da nessuna parte, se si
continua così questo sport è destinato a finire.
Io abbraccio la filosofia BIC tavole uguali da 4 anni e la rivendi
benissimo.
Non per fare publicità ma il jungle e il T 293 sono le tavole più vendute
del 2008.
Aggiungerei anche: tavole troppo fragili ed alla ricerca di una
performance estrema che al surfista medio forse non interessa.
Ma c'è anche un discorso economico: se l'attrezzatura costa cifre
esorbitanti ed i praticanti sono relativamente pochi, la nuova produzione
a chi la vendi?
Basti pensare, ad esempio, alle scarpe da calcio. Durano anche tutta la
vita, ma chi le produce non fallisce perchè le vende a tantissimi
consumatori. E prezzi sono alla portata di tutti. Infatti, c'è la scarpa
da 100 euro e quella da 20. E in mezzo ci sono tutti i prezzi e tutte le
qualità possibili ed immaginabili.
Nelle tavole (e vele), c'è quella da 100 e quella da 90. E basta.
Se una tavola costa 1.700 euro a listino, mica posso cambiarla ogni anno?
Eppure c'è gente che lo fa. Ma se la tavola costasse 300 euro, sarebbe un
altro discorso. Si potrebbe cambiarla molto più spesso.
Per me l'industria del ws ha preso una strada autolesionista. Produce per
i surfisti di professione, non per gli sfigati che surfano nel tempo
libero e un velocità da record o una manovra aerea la possono solo vedere
nei video.
IMHO.
Ti dico la mia esperienza personale:
Di solito faccio 40-50 corsi a stagione ma quelli che contunuano sono
veramente pochi. alcuni noleggiano e poi decidono di fare il grande passo
ma si impauriscono per i prezzi, non tutti i genitori sodisposti a
spendere 1200 eurini sicuramente è meglio spendere 70€ per una divisa da
calcio.

Quest'anno la F2 mi ha contattato per fornirmi le tavole scuola....mi
hanno sparato dei prezzi assurdi.
Se tante volte vi capita di andare alla Cobra fatevi dire quanto costa una
tavola finita senza marchio ( Bianca ), c'è da ridere.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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GiaNpa isw776
2008-04-30 09:54:56 UTC
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Se non dico fesserie una tavola custom ti viene già meno di una di
serie...se chi la fa non esagera messo il prezzo vivo del materiale e
della manodopera sicuramente più attenta di una produzione di serie il
conto è fatto.....ma questo può dirlo qualcun altro qui sul NG...

Cmq se ricordo bene e quindi una tavola artiginale già costa meno di una
di serie ci vuol poco a capire che l'industriale costa moooooooooolto
meno di quanto è venduta....se poi ci metti che ormai il carbonio è
sempre meno in quelle di serie...

Forse non mi sono spiegato bene...hehehe
Post by ISW763
Se tante volte vi capita di andare alla Cobra fatevi dire quanto costa una
tavola finita senza marchio ( Bianca ), c'è da ridere.
ISW-322
2008-04-30 12:03:49 UTC
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Post by GiaNpa isw776
Se non dico fesserie una tavola custom ti viene già meno di una di
serie...se chi la fa non esagera messo il prezzo vivo del materiale e
della manodopera sicuramente più attenta di una produzione di serie il
conto è fatto.....ma questo può dirlo qualcun altro qui sul NG...
Cmq se ricordo bene e quindi una tavola artiginale già costa meno di una
di serie ci vuol poco a capire che l'industriale costa moooooooooolto
meno di quanto è venduta....se poi ci metti che ormai il carbonio è
sempre meno in quelle di serie...
Forse non mi sono spiegato bene...hehehe
ma che cazzo ci hai messo nella pasta al forno domenica ?

:o)

dai rimetti la carrucola a posto e vattene in acqua ...che tu puoi !

ISW-322
GiaNpa isw776
2008-04-30 12:08:05 UTC
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Domenica niente pasta al forno...hehehe...pasta "cu sugu du
niru"...hehehe...il pusher ha roba bella.!

La carrucola è già ok....riparazione ottima...carrucola
robusta....domani se "la montagna va da maometto" e se non fa
contrastone di scirocco si spera in termico e tintarella nel canale!
Post by ISW-322
ma che cazzo ci hai messo nella pasta al forno domenica ?
:o)
dai rimetti la carrucola a posto e vattene in acqua ...che tu puoi !
ISW-322
ISW-322
2008-04-30 12:25:06 UTC
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Post by GiaNpa isw776
Domenica niente pasta al forno...hehehe...pasta "cu sugu du
niru"...hehehe...il pusher ha roba bella.!
La carrucola è già ok....riparazione ottima...carrucola
robusta....domani se "la montagna va da maometto" e se non fa
contrastone di scirocco si spera in termico e tintarella nel canale!
domani mi tocca barbecue e tintarella da giardino post vinello rosso
locale .... :o)

...e poi domani sulle strade e' previsto troppo casino ... meglio
optare per sabato eventualmente ...previsioni permettendo...

ISW-322
Ste
2008-04-30 20:41:06 UTC
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Non credo proprio che il problema sia il prezzo.

Il nuovo lo porti via subito con il 20% di sconto che a fine stagione
diventa il 30%. Nessuno compra tavole nuove a 1700 eur.
Il mercato dell'usato è pieno di qualsiasi cosa a nulla.
Il windsurf inoltre è di gran lunga più economico di qualsiasi altro
sport velico. Basterebbe confrontare con 470, Laser XXXX o Hobie Cat
nuovi per farsi un'idea (e non devi affrontare i costi di rimessaggio,
manutenzione, ecc..).

Il windsurf non puo' essere confrontato con il calcio o con l'atletica
perchè non si tratta semplicemente di uno sport ma di uno stile di vita
(che prevede l'utilizzo di una macchina complessa). E questa scelta è
possibile farla solo quando alcune priorità sono state già smarcate:
studio, casa, auto, moto, figli, divorzi, ecc.. Insomma nella piramide
dei bisogni di Maslow è +- il vertice.

Senza filosofeggiare troppo, il numero attuale non aumenterà mai perchè:

1) i costi "accessori" per praticarlo sono enormi.
Prima di tutto il fattore tempo: andare, tornare, aspettare;
poi le relazioni personali, che vanno a puttane
poi l'auto "giusta" o come scrive qualcuno il WDV (Windsurf Dedicated
Vehicle): station wagon, furgone, ecc.
poi la trasferta: carburante, autostrada, albergo, campeggio

2) il windsurfista è tendenzialmente nomade e individualista e non aiuta
la crescita della base che puo' avvenire a mio avviso soprattutto
attraverso i circoli (che hanno bisogno di fondi/soci) e non attraverso
le scuole di wsurf che sono esercizi commerciali in genere poco
interessati al movimento (almeno nell'area dove vivo io).

3) per la tendenza masochistica che spinge molti a ridurre il range di
utilizzo per poi non poter uscire o dragare il più delle volte (i
frisauri a colico...) e causare un "danno d'immagine" tra tutti i
potenziali windsurfisti che alla fine optano per il Kite o che ne so per
il tennis

4) perchè in Italia non c'è un cazzo di vento!

Secondo me rimarranno tre case:
Starboard, perchè essenzialmente ha visto giusto: tavole facili (Go) o
cmq larghe e utilizzabili da un maggior numero di persone;
Bic, perchè oltre alle ragioni descritte da qualcuno, ha una classe che
è il punto di riferimento per gli juniores, punta alla famiglia, ha
scelto anche una distribuzione sensata (Decathlon se non erro) e inoltre
gode del mercato nazionale più grande;
Jp perchè ha dietro NP.

F2, invece, con la sua produzione di nicchia si troverà in compagnia di
Thommen, Carbon Art, Quatro, Proof, RRD? ecc.. Auguri!
Post by GiaNpa isw776
Domenica niente pasta al forno...hehehe...pasta "cu sugu du
niru"...hehehe...il pusher ha roba bella.!
La carrucola è già ok....riparazione ottima...carrucola
robusta....domani se "la montagna va da maometto" e se non fa
contrastone di scirocco si spera in termico e tintarella nel canale!
Post by ISW-322
ma che cazzo ci hai messo nella pasta al forno domenica ?
:o)
dai rimetti la carrucola a posto e vattene in acqua ...che tu puoi !
ISW-322
GiaNpa isw776
2008-04-30 22:36:28 UTC
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Ciao Ste...

Mi piace la tua conclusione che condivido con dispiacere appieno...ma
per il resto onestamente non mi trovi daccordo...

Il windsurf non è uno stile di vita...il windsurf è uno sport.E così
deve essere visto da chi si avvicina a questo sport per la prima volta...

Lo stile di vita è nostro...Siamo noi che lo vogliamo uno stile di vita
xkè ci fa sognare la notte di surfare le onde di jaws come le serfa chi
è riuscito a trasformarlo in uno stile di vita.

Cosa diversa è adattare le nostre giornate a dei ritmi che ci permettano
di andare in acqua il più possibile o meglio di praticare il nostro
sport il più possibile come fa ogni sportivo appassionato o agonista che
sia...

Beato colui il quale è riuscito a trasformare il windsurf in uno stile
di vita il che vuol dire il che vuol anche dire mandare a puttane i
"costi accessori" e dire a Maslow cosa farci della sua piramide...

Scherzo xkè non voglio essere polemico...questo è il mio punto di vista....

Consideriamo una tavola nuova...fa 1400 €(facciamo l'esempio solo della
tavola xkè con tutto il resto poi la scimmia si inalbera)

1400 - 20% fa 1120 eurozzi
La tavola dell'anno prima fa 900 € e via dicendo...beh,per un ragazzino
di 14 anni che magari fa il corso di windsurf a scuola o in vacanza e
che magari è bravino e chiede alla mamma :-"mamma,oggi al corso ho
imparato a planare.Mi compri la tavola nuova?....la mamma
risponde:-"figlio mio,finito di pagare la tavola da pranzo e quella da
stiro e completato il mutuo di casa ti compro la tavola e anche la vela
altrimenti che ci fai senza?....

Questo in senso ironico penso sia quello che può succedere nella
famiglia media italiana nel momento di crisi economica che sta passando
il nostro paese.

Il tempo,la macchina e tutto il resto sono "scuse" che non mi aspetto di
leggere su questo NG xkè mi sembrano le frasi che sentivo dire a tutti
quelli che ora a mare non vengono più ma che ad esempio spendono i soldi
in motociclette e perdono lo stesso tempo di una bella surfata per
andarla a "tirare"magari stampandosi dopo il primo tornate......

Ho visto attrezzatura che non entrerebbe nel più grande monovolume tutta
caricata su una bellissima 500 gialla che praticamente scompariva sotto
la mole di roba..(e posso dimostrarlo...è da poster)...

Che in Italia non ci sia un cazzo di vento....beh,mi sembra troppo
generalizzato....Sardegna...Sicilia...Lazio...Liguria...i
Laghi...L'Italia tutta quando c'è perturbazione...

Idem per il localismo.Io per sciare allora che dovrei dire?E fortuna che
c'è il vulcano e almeno 4 curve riesco a tirarle sulla neve!

Ti ripeto Ste,non per essere polemico,ma abbiamo due visioni diverse...

Io per ora esco poco...sono molto rivolto al lavoro...le uscite che
faccio non mi bastano e già mi basterebbe spostarmi di 40Km per poter
uscire in estate in ogni pausa pranzo o in ogni pomeridiano libero...Non
riesco a farne uno stile di vita:al lavoro non mi farebbero entrare in
short e infradito..hehehe

Quando esco cerco di ottenere il meglio e di portarlo a casa.

E ioltre in un futuro vorrei che le uscite di mio figlio siano tante e
che per comprargli la prima casa non debba fare i prima i conti di casa
e per tirare i soldi per la sua tavola...

Apprezzo qualunque casa metta nella sua produzione un qualcosa per i
piccoli e apprezzo qualunque casa che crei una fascia entry level e
anche una fascia "c'èlafacciounpochino level"...

Magari se ci fosse più pubblicità,più visione attraverso i media,più
persone incomincerebbero ad appassionarsi e ad iniziare...a quel punto
se la previsione del loro futuro windsurfistico non fosse
necessariamente a 1000 euro di distanza forse diventerebbero abili
surfer...

Un saluto!
Post by Ste
Non credo proprio che il problema sia il prezzo.
Il nuovo lo porti via subito con il 20% di sconto che a fine stagione
diventa il 30%. Nessuno compra tavole nuove a 1700 eur.
Il mercato dell'usato è pieno di qualsiasi cosa a nulla.
Il windsurf inoltre è di gran lunga più economico di qualsiasi altro
sport velico. Basterebbe confrontare con 470, Laser XXXX o Hobie Cat
nuovi per farsi un'idea (e non devi affrontare i costi di rimessaggio,
manutenzione, ecc..).
Il windsurf non puo' essere confrontato con il calcio o con l'atletica
perchè non si tratta semplicemente di uno sport ma di uno stile di vita
(che prevede l'utilizzo di una macchina complessa). E questa scelta è
studio, casa, auto, moto, figli, divorzi, ecc.. Insomma nella piramide
dei bisogni di Maslow è +- il vertice.
1) i costi "accessori" per praticarlo sono enormi.
Prima di tutto il fattore tempo: andare, tornare, aspettare;
poi le relazioni personali, che vanno a puttane
poi l'auto "giusta" o come scrive qualcuno il WDV (Windsurf Dedicated
Vehicle): station wagon, furgone, ecc.
poi la trasferta: carburante, autostrada, albergo, campeggio
2) il windsurfista è tendenzialmente nomade e individualista e non aiuta
la crescita della base che puo' avvenire a mio avviso soprattutto
attraverso i circoli (che hanno bisogno di fondi/soci) e non attraverso
le scuole di wsurf che sono esercizi commerciali in genere poco
interessati al movimento (almeno nell'area dove vivo io).
3) per la tendenza masochistica che spinge molti a ridurre il range di
utilizzo per poi non poter uscire o dragare il più delle volte (i
frisauri a colico...) e causare un "danno d'immagine" tra tutti i
potenziali windsurfisti che alla fine optano per il Kite o che ne so per
il tennis
4) perchè in Italia non c'è un cazzo di vento!
Starboard, perchè essenzialmente ha visto giusto: tavole facili (Go) o
cmq larghe e utilizzabili da un maggior numero di persone;
Bic, perchè oltre alle ragioni descritte da qualcuno, ha una classe che
è il punto di riferimento per gli juniores, punta alla famiglia, ha
scelto anche una distribuzione sensata (Decathlon se non erro) e inoltre
gode del mercato nazionale più grande;
Jp perchè ha dietro NP.
F2, invece, con la sua produzione di nicchia si troverà in compagnia di
Thommen, Carbon Art, Quatro, Proof, RRD? ecc.. Auguri!
Post by GiaNpa isw776
Domenica niente pasta al forno...hehehe...pasta "cu sugu du
niru"...hehehe...il pusher ha roba bella.!
La carrucola è già ok....riparazione ottima...carrucola
robusta....domani se "la montagna va da maometto" e se non fa
contrastone di scirocco si spera in termico e tintarella nel canale!
Post by ISW-322
ma che cazzo ci hai messo nella pasta al forno domenica ?
:o)
dai rimetti la carrucola a posto e vattene in acqua ...che tu puoi !
ISW-322
GiaNpa isw776
2008-04-30 09:48:14 UTC
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Il discorso è lungo...

Come dice Paolo ormai esiste solo il top di gamma...non esiste più che
ogni casa differenzia il prodotto (non intendo wood o tec o esa e non sò
cosa )ma esistono case che ormai fanno solo top e una che fa prodotti
per entry level e per chi fa windsurf a passatempo a prezzi
concorrenziali ed è stoto spiegato il xkè....

Quando Inziai,sceso dal bic rumba guardavo i giornali....mi ricordo che
proprio f2 faceva Axxis,tavola convertibile in termoformato e i thommen
in carboni che costavano un botto...Stiamo parlando di 15 anni
fa...forse ricordo anche male,però le case offrivano cose diverse...

Già per divertirci dobbiamo entrare nell'ottica di cercare il vento,ci
metti anche che i materiali costano un putiferio....

E lasciando perdere noi che ormai navighiamo da un pò e la scimmia ci ha
devastato il cervello,per chi inizia non è una bella presentazione
dire:fatti il corso che già ha il suo prezzo o impara con un amico con
il suo tavolone e poi ti metti in mano 2000 euro e ti fai la tua
attrezzatura....

L'unico risultato è che il tipo in questione scappa a gambe levate verso
un negozio di scarpe da calcetto o se è proprio un appassionato si butta
sull'usato...

Cosa che non è neanche sbagliato..perchè l'usato da ricambio al
mercato...ma in un mercato in cui ci sia convenienza a vendere per
comprare una tavola nuova...

Ormai i principianti sono pochi e insieme ai prezzi incredibilmente alti
è la morte del nostro sport.

Torneremo tutti a farci fare le tavole artigianali... :-)
Post by Paolo ITA-138
Hai centrato il punto Gaetano, il problema è che di questi tempi gente
disposta a spendere ogni anno i vecchi 3 milioni per un pezzo di
poliuretano pitturato ce n'è ma poca. Siamo entrati nella classica
spirale: poche vendite->necessità di aumentare i prezzi per coprire i
costi->innalzamento della linea di collocazione sulla piramide degli
acquirenti->ulteriore calo delle vendite e via da capo.
A questo si aggiunge che le poche vendite inducono (secondo alcuni) ad
allettare il cliente potenziale con proposte sempre nuove. Il che però
funziona in un mercato ricco, in uno povero alla gente gli girano solo le
palle quando va a rivendere l'usato e si vede proporre il 30/40% di quello
che l'ha pagata solo un anno prima. Inizia così ad allargarsi la schiera
di quelli che dicono "per prendere tre lire me la tengo, tanto venderla
oggi e venderla domani è uguale".
Secondo me in effetti la soluzione è una terza via (che già c'era quando
facevano le tavole in termoformato) che sdoppi l'offerta: roba economica
per chi pratica saltuariamente o comunque non ha intenzione di acquistare
roba da professionisti che costa un botto e si spacca a guardarla e una
nicchia di materiale da "formula uno" per il fanatico o il regatante o chi
si vuole togliere lo sfizio non fa problemi di prezzo.
Qui però bisogna considerare il problema produzione: Bic fa quello che fa
non (solo) per "intelligenza", ma perchè è un gigante del settore plastico
e per loro il ws è una nicchietta di mercato in mezzo all'universo di
altra roba che producono. Fiberspar idem. Chi però fa solo roba da surf
non ha altra scelta che farla produrre nei pochi stabilimenti mondiali in
grado di farlo industrialmente a prezzi concorrenziali, il che di fatto
rende impossibile differenziare più di tanto la produzione, nel senso che
a quel punto o non fai più il materiale di nicchia (mancherebbero i
numeri) o non fai il materiale "povero" perchè la tecnica produttiva
comporterebbe investimenti spaventosi giustificabili solo con vendite di
un certo livello.
La conclusione è che nel windsurf il malessere basilare è il numero
davvero esiguo di partecipanti, davvero ridicolo rispetto agli altri
sport, che rende la gestione della produzione un numero da circo: finchè
tutto va bene stai in piedi, il giorno che fai un errorino sei morto. F2
docet...
Post by Gaetano
Post by ISW763
Era inevitabile, si dovrebbero dare una regolata prezzi troppo alti e
senza una giusta motivazione, troppa esasperazione nel far uscire in
continuazione modelli nuovi così non si arriva da nessuna parte, se si
continua così questo sport è destinato a finire.
Io abbraccio la filosofia BIC tavole uguali da 4 anni e la rivendi
benissimo.
Non per fare publicità ma il jungle e il T 293 sono le tavole più vendute
del 2008.
Aggiungerei anche: tavole troppo fragili ed alla ricerca di una
performance estrema che al surfista medio forse non interessa.
Ma c'è anche un discorso economico: se l'attrezzatura costa cifre
esorbitanti ed i praticanti sono relativamente pochi, la nuova produzione
a chi la vendi?
Basti pensare, ad esempio, alle scarpe da calcio. Durano anche tutta la
vita, ma chi le produce non fallisce perchè le vende a tantissimi
consumatori. E prezzi sono alla portata di tutti. Infatti, c'è la scarpa
da 100 euro e quella da 20. E in mezzo ci sono tutti i prezzi e tutte le
qualità possibili ed immaginabili.
Nelle tavole (e vele), c'è quella da 100 e quella da 90. E basta.
Se una tavola costa 1.700 euro a listino, mica posso cambiarla ogni anno?
Eppure c'è gente che lo fa. Ma se la tavola costasse 300 euro, sarebbe un
altro discorso. Si potrebbe cambiarla molto più spesso.
Per me l'industria del ws ha preso una strada autolesionista. Produce per
i surfisti di professione, non per gli sfigati che surfano nel tempo
libero e un velocità da record o una manovra aerea la possono solo vedere
nei video.
IMHO.
ISW763
2008-04-30 09:12:20 UTC
Permalink
Post by Gaetano
Post by ISW763
Era inevitabile, si dovrebbero dare una regolata prezzi troppo alti e
senza una giusta motivazione, troppa esasperazione nel far uscire in
continuazione modelli nuovi così non si arriva da nessuna parte, se si
continua così questo sport è destinato a finire.
Io abbraccio la filosofia BIC tavole uguali da 4 anni e la rivendi
benissimo.
Non per fare publicità ma il jungle e il T 293 sono le tavole più vendute
del 2008.
Aggiungerei anche: tavole troppo fragili ed alla ricerca di una
performance estrema che al surfista medio forse non interessa.
Ma c'è anche un discorso economico: se l'attrezzatura costa cifre
esorbitanti ed i praticanti sono relativamente pochi, la nuova produzione
a chi la vendi?
Basti pensare, ad esempio, alle scarpe da calcio. Durano anche tutta la
vita, ma chi le produce non fallisce perchè le vende a tantissimi
consumatori. E prezzi sono alla portata di tutti. Infatti, c'è la scarpa
da 100 euro e quella da 20. E in mezzo ci sono tutti i prezzi e tutte le
qualità possibili ed immaginabili.
Nelle tavole (e vele), c'è quella da 100 e quella da 90. E basta.
Se una tavola costa 1.700 euro a listino, mica posso cambiarla ogni anno?
Eppure c'è gente che lo fa. Ma se la tavola costasse 300 euro, sarebbe un
altro discorso. Si potrebbe cambiarla molto più spesso.
Per me l'industria del ws ha preso una strada autolesionista. Produce per
i surfisti di professione, non per gli sfigati che surfano nel tempo
libero e un velocità da record o una manovra aerea la possono solo vedere
nei video.
IMHO.
Cavolo mi hai ricordato che mi devo ricomprare le scarpe da
calcetto....grazie
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Lboss - ISW-530
2008-04-30 08:31:53 UTC
Permalink
Post by ISW763
Io abbraccio la filosofia BIC tavole uguali da 4 anni e la rivendi
benissimo.
Quoto in pieno.
dani isw188
2008-04-30 22:50:18 UTC
Permalink
bisogna anche dire che adesso e' di moda il kite e tutti i fighetti si
comprano l'acquilone e il windsurf e' calato l'ho notato anche a cabarete, i
centri wnds sono rimasti nel centro ( comunque ottima attrezzatura ) e
stanno nascendo una marea di scuole e hotel kite nuovi in costruzione,
vengono da tutto il mondo e ormai ci hanno superato come numero o per lo
meno eguagliato
s***@gmail.com
2008-05-01 17:06:15 UTC
Permalink
Post by dani isw188
bisogna anche dire che adesso e' di moda il kite e tutti i fighetti si
comprano l'acquilone e il windsurf e' calato l'ho notato anche a cabarete, i
centri wnds sono rimasti nel centro ( comunque ottima attrezzatura ) e
stanno nascendo una marea di scuole e hotel kite nuovi in costruzione,
vengono da tutto il mondo e  ormai ci  hanno superato come numero o per lo
meno eguagliato
mi inserisco perchè la quistione mi sta a cuore.
secondo me il windsurf ha una scarsa diffusione perchè non ha mai
sviluppato in 30 anni di pratica una politica di diffusione giovanile
analoga a quella di altri sport. in altre parole che non ci sono
soggetti associativi (federazioni o altro) che facciano politiche per
l'accesso. E' indiscutibile che il windsurf sia oneroso e costoso.
Però è altrettanto vero che per fare questo sport e divertirsi è
sufficiente, per il 90% dei possibili praticanti, avere attrezzatura
di 10 anni fa che sul mercato vale 200 euro tutto compreso, e che
molti di questa mailing list hanno in garage e non usano più. Questo è
il primo problema da risolvere. Immaginate se ci fossero dei centri di
avviamento seri al windsurf, dove un ragazzo di 14 anni possa avere
gratis l'attrezzatura e qualcuno che gli insegni for free? Ovvio che
se una famiglia deve spendere una cifra enorme non lo fa. Non è
difficile e le istituzioni sarebbero felici di appoggiare questo
genere di centri se ci fosse qualcuno disposto a gestirli. il fatto è
che il windsurf è uno sport per individualisti, che non ha mai
sviluppato in italia uno spirito di aggregazione e di "divertimento"
spartano. Si è trasformato negli anni in una attività d'elite. E' una
cosa pazzesca, se ci pensate: il vento è gratis e almeno 1/3 della
popolazione italiana vive a distanza di pochi chilometri dal mare o
dal lago.
MV
2008-05-05 11:19:51 UTC
Permalink
Scusate io non chiudo la power jibe one hand one foot one pisell 3 dit,
per il semplice motivo che mio padre a 12 anni non mi ha comprato il
windsurf perchè costava tanto: "tanto dove andiamo noleggi" infatti
dove andavamo non c'era mai un cazzo di scuola dove noleggiare, se c'era
o non c'era il vento o aveva delle tavole di 10 anni prima con manco
rifatto l'antisdrucciolo, oppure che costavano 50 mila lire l'ora.

morale ho fatto il corso di sono andato 10 volte e stop. Sono tornato ad
andarci 20 anni dopo, finito l'università, sposato e con 1 figlio perchè
potevo permettermelo.

In quell'isola di campioni che non ricordo manco il nome, hanno 2 3
tavole e sono in uso gratis alle migliaia di ragazzini che provano
e si allenano tutti i giorni.

Beati loro.

F2 fallisce e me ne dispiace moltissimo, ma dopo 30 anni ancora non mi
spiego una cosa: " esce la tavola X che va bene, l'anno dopo non è più
di moda ed esce la tavola y che magari va peggio della X"

Ma perchè come le macchine, non ne fanno 1 modello e poi per 5 anni non
se ne parla più?

Usato che mantiene il prezzo; più gente che compra il nuovo rivendendo
il vecchio sapendo che bene o male per 4-5 anni un valore l'oggetto
l'avrà. Ora i nostri WS. di 3 anni fa, differenti da quelli odierni per
il colore e per qualche mm. qui o la, mi spiegate perchè dovremmo
cambiarli? E come mai non valgono più niente?

Personalmente ritengo che buona parte delle produzione dal 2003 in poi
sia ottima produzione, tanto che continuo ad acquistare materiale usato
dal 2003 in poi, e continuerò a farlo per altri 5 anni ( poi passerò al
2008 in poi.).

Ora la F2 chiude, me ne dispiace moltissimo, mi dispiace molto anche che
non devo comprare tavole nuove, perchè in germania, col fallimento in
ballo, saranno partiti i megasaldi di primavera...

Marco
FreeRacer ISW-111
2008-05-06 13:01:26 UTC
Permalink
MV ha scritto:

[mega-cuttone]
Post by MV
Ora la F2 chiude, me ne dispiace moltissimo, mi dispiace molto anche che
non devo comprare tavole nuove, perchè in germania, col fallimento in
ballo, saranno partiti i megasaldi di primavera...
Marco
Ciao Marco,
non credo che le tavole le "svendano" per fare cassa, anche perchè oramai
dal distrubutore saranno quasi tutte ai commercianti, che le hanno già
pagate... al massimo su windsurf-botique.de quelle 2007 si troveranno
scontate per svuotare i magazzini.

Cmq, la F2 può riappianare i bilanci vendendo le lycra a 60 euro e le
t-shirt a 40 euro... certo che ne vorranno 20 per "fare" una tavola, ma
alla fine ce la faranno, e se non ce la fanno ci sarà qualche casa più
gorossa che se la compra per 4 soldi...

ISW-111
--
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